Vent’anni or sono ho collaborato a una campagna pubblicitaria della Regione Veneto.
Lo scopo era quello di ricordare agli
automobilisti l’importanza di allacciare la cintura di sicurezza. Il messaggio fu
affidato alla foto di un mio paziente con il volto deturpato da un recente
incidente stradale; curiosamente, le ferite occupavano solo una metà del viso e
lo scatto era di Oliviero Toscani. Il manifesto riportava in alto, ben
evidente, la scritta: MAI PIU’ SENZA CINTURA.
La professione di chirurgo porta a conoscere da vicino i
traumatizzati della strada. Arrivano sanguinanti dal Pronto Soccorso. Agitati,
hanno già finito le lacrime. Il naso, la mandibola e lo zigomo sono spesso
fratturati.
Da allora, con immutata convinzione, cerco di sviluppare,
dentro di me e nelle persone che incontro, una mentalità in grado di proteggere
l’individuo dalle occasioni ad alto rischio di trauma. Proteggersi come bere,
proteggersi come mangiare, proteggersi come vestirsi quando fa freddo: una necessità!
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Un trauma con frattura scomposta delle ossa e del setto
nasale comporta:
• La perdita di qualche giorno di lavoro.
• Dolore.
• Difficoltà respiratorie immediate e permanenti.
• Alterazioni estetiche immediate (gonfiore, ecchimosi).
• Alterazioni estetiche permanenti (naso deviato da un lato
e/o con il dorso abbassato).
• Un intervento chirurgico dai risultati non sempre certi.
• Costi economici per l’individuo e la società.
Anche oggi quindi: MAI PIU’ SENZA CINTURA
Nosy
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