giovedì 28 dicembre 2017

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Rinoplastica & AUTODIAGNOSI (Man Ray)



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SETTO DEVIATO? NASO DEVIATO? PROVA A FARE L’AUTODIAGNOSI CON LO SMARTPHONE
Il SETTO NASALE è la parete portante che sorregge il tuo naso e, per respirare bene, è importante che sia dritto, robusto … ben centrato. Purtroppo non è sempre così e molte persone non respirano bene attraverso una o entrambe le narici perché il setto è piegato, deformato, obliquo o, come si usa dire, DEVIATO.
Per studiare il setto nasale si può fare, su richiesta del medico specialista, una TAC del massiccio facciale o un endoscopia (guardare dentro al naso con una fibra ottica sottile collegata a una telecamera) ma, per sospettare una deviazione del setto a volte basta la fotocamera dello smartphone che abbiamo in tasca. Ecco come si fa: in un ambiente ben illuminato si ruota la testa verso l’alto e si riprende il naso tenendo la fotocamera in basso con due mani davanti a noi. Si ottiene così un immagine dal basso del naso, una PROIEZIONE BASALE.
Come potete vedere in questi nasi visti da sotto, alcuni sono proprio strani, sbilenchi, schiacciati, asimmetrici, DEVIATI.
Il naso che respira bene invece è simmetrico con la sua parte centrale, la COLUMELLA, ben centrata, le narici hanno la stessa forma, sono speculari e la punta è regolare, sta su bene.
E quando a essere deviato è tutto il naso? In questo caso è più facile, basta guardarsi allo specchio. Anche Man Ray, il famoso artista, era a conoscenza del suo naso deviato e, per farlo sapere a tutti, ha fatto un autoritratto che lo dimostra.
… ma adesso tocca a te: buon lavoro con lo smartphone!

Se sei interessato alla chirurgia estetica, funzionale e ricostruttiva del naso è possibile scaricare gratuitamente il libro “La Tua Rinoplastica” dal sito www.fabiomeneghini.it/scarica-il-libro-gratis

sabato 16 dicembre 2017

www.fabiomeneghini.it rinoplastica a Milano Roma Bologna e Firenze

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Rinoplastica & ACQUA DI MARE PURISSIMA
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ACQUA DI MARE PURISSIMA. A COSA SERVE E QUANDO SI USA
Il recupero del benessere dopo l’intervento di rinoplastica, settoplastica o turbinoplastica ha bisogno di acqua di mare purissima in grande quantità.
La pulizia interna del naso con soluzioni saline è infatti fondamentale per rimuovere piccole crosticine, sciogliere il muco, liberare i seni mascellari, pulire le ferite e i punti di sutura… e, sembrerà strano, per non sentire dolore!
Il prodotto che preferisco è il Tonimer Normal Spray per adulti.
Si tratta di uno spray di acqua di mare sterile da utilizzarsi a partire dalle 24 ore dall’intervento; si inizia con uno spruzzo per narice quattro volte al dì per i primi 15 giorni e si prosegue con uno spruzzo per narice due o tre volte al dì per i quindici giorni successivi.
Ecco, si potrebbe dire che, finito l’intervento, mando subito il naso in vacanza, un mese intero di acqua di mare, bagni tutti i giorni, non c’è niente di meglio per rimettersi in forma dopo una rinoplastica.
Scherzi a parte, gli anni passano ma l’acqua di mare purissima continua a essere indispensabile per la salute dei miei nasi!
Se sei interessato alla chirurgia estetica, funzionale e ricostruttiva del naso è possibile scaricare gratuitamente il libro “La Tua Rinoplastica” dal sito www.fabiomeneghini.it/scarica-il-libro-gratis

domenica 10 dicembre 2017

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Rinoplastica & “LIMATINA”

Tutte le settimane incontro pazienti insoddisfatti della loro precedente rinoplastica. Quasi sempre i racconti della loro esperienza sono questi:
“Avevo problemi di respirazione e con l'occasione abbiamo deciso di dare anche una limatina al gibbo”.
“Il Dott. Rossi, dopo aver parlato a lungo del mio setto deviato, mi ha proposto anche una leggera limatina per addolcire il profilo”.
Attenzione, nella rinoplastica non sono concessi i diminutivi e la semplice “limatina”, di fatto, non esiste. La chirurgia nasale è complessa, richiede una programmazione precisa e approfondita sulla base di studi radiologici e fotografici accurati, richiede esperienza e tecnica chirurgica, richiede pazienza e impegno… anche in mani esperte.
Ogni settimana incontro delle persone insoddisfatte della loro precedente “limatina”. Spesso piangono, accusano di leggerezza e incapacità il loro chirurgo precedente e non sanno decidersi se tornare da lui per un’altra veloce limatina di aggiustamento (sic!) o investire tempo e denaro in una chirurgia ricostruttiva seria, difficile e dagli esiti non scontati con un altro professionista.
La “limatina” è quindi un trucco, se non un imbroglio, per convincere il paziente a fare qualcosa che non sente necessario, per spianare la strada a colleghi sempliciotti e impreparati ad affrontare seriamente le problematiche mediche e chirurgiche con il loro paziente.
La “limatina” è la rinuncia all’informazione corretta del nostro paziente sugli obiettivi, i rischi e le complicanze della chirurgia nasale.
La “limatina”, e i suoi risultati disastrosi, è un’offesa per tutti i professionisti che si impegnano a curare le deformità nasali.
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domenica 3 dicembre 2017

Rinoplastica & PELLE

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LA PELLE DEL NASO
L’analisi della qualità della cute nasale costituisce un passaggio preoperatorio di grande importanza che va sempre discusso con il chirurgo.
La pelle sottile e chiara, per esempio, evidenzia ogni piccola alterazione morfologica delle cartilagini e delle ossa nasali; a distanza di tempo dall’intervento qualche piccolo difetto può residuare.
Al contrario, la pelle untuosa e spessa, ricca di ghiandole sebacee, nasconde in parte il lavoro di scultura effettuato dal chirurgo sulle strutture di sostegno.

E se la richiesta del paziente è una riduzione generosa delle dimensioni del naso? Per trasformare un grande naso in un piccolo naso il chirurgo può agire solo in profondità riducendo la cartilagine e l’osso. Non è invece possibile ridurre, asportare o togliere gli strati superficiali che le ricoprono: l'epidermide e il derma.
Una riduzione eccessiva di cartilagine e osso, infatti, crea un eccesso di cute che non riesce a rimodellarsi in una forma proporzionata e piacevole alla vista. Il naso, a guarigione avvenuta, assume un aspetto strano, non naturale, sgraziato.
Attenzione quindi, le caratteristiche e la quantità della nostra pelle condizionano la scelta della tecnica chirurgica, le dimensioni e le proporzioni del naso. In due parole, il risultato finale.
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