lunedì 1 giugno 2015

RINOPLASTICA “ECOLOGICA”

I materiali sintetici per la rinoplastica.


Come in tutti i campi della chirurgia, anche per la rinoplastica sono stati sviluppati e commercializzati materiali sintetici o di derivazione animale da utilizzarsi come “pezzi di ricambio”. Pezzi di ricambio che permettono di aggiustare, riempire, irrobustire l’impalcatura di sostegno del naso.

La storia dei biomateriali – è questo il termine corretto per i pezzi di ricambio artificiali – è sempre la stessa: grande entusiasmo iniziale (“Ottimo materiale! Riduce la durata dell’intervento chirurgico! Grande facilità d’utilizzo per il chirurgo!
Vantaggi per il paziente!” E mi fermo qui perché ho esaurito i punti esclamativi a disposizione!!!) seguito da un progressivo raffreddamento, quando escono allo scoperto tutte le complicanze (infezioni, spostamento dei pezzi dal punto in cui sono stati inseriti, inestetismi e dolori - per citarne solo alcune). La storia del silicone liquido medicale, il cui uso è attualmente proibito, deve indurre a un uso prudente e ragionato dei biomateriali in medicina e soprattutto nella chirurgia nasale. La rinoplastica spesso è effettuata in soggetti giovani: non è il caso di inserire sotto la pelle di un ragazzo un pezzo di materiale plastico per il resto della vita. Una buona chirurgia deve essere, a modo suo, ecologica.
Nosy


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