I materiali sintetici per la rinoplastica.
Come in tutti i campi della chirurgia, anche per la rinoplastica
sono stati sviluppati e commercializzati materiali sintetici o di derivazione
animale da utilizzarsi come “pezzi di ricambio”. Pezzi di ricambio che
permettono di aggiustare, riempire, irrobustire l’impalcatura di sostegno del
naso.
La storia dei biomateriali – è questo il termine corretto
per i pezzi di ricambio artificiali – è sempre la stessa: grande entusiasmo
iniziale (“Ottimo materiale! Riduce la durata dell’intervento chirurgico!
Grande facilità d’utilizzo per il chirurgo!
Vantaggi per il paziente!” E mi
fermo qui perché ho esaurito i punti esclamativi a disposizione!!!) seguito da
un progressivo raffreddamento, quando escono allo scoperto tutte le complicanze
(infezioni, spostamento dei pezzi dal punto in cui sono stati inseriti,
inestetismi e dolori - per citarne solo alcune). La storia del silicone liquido
medicale, il cui uso è attualmente proibito, deve indurre a un uso prudente e
ragionato dei biomateriali in medicina e soprattutto nella chirurgia nasale. La
rinoplastica spesso è effettuata in soggetti giovani: non è il caso di inserire
sotto la pelle di un ragazzo un pezzo di materiale plastico per il resto della
vita. Una buona chirurgia deve essere, a modo suo, ecologica.Nosy
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